Sommario
Buongiorno Medi! Oggi sono qui per parlare di Pioneer e di un mazzo molto interessante: Sultai Yorion. Ho deciso quindi di andare a esplorare l’ archetipo insieme a Tommaso “Walter Kovacs” Zenari, che lo ha giocato a lungo ottenendo anche vari risultati, tra cui la top 4 al torneo del Defcon 2.0, dove io avevo portato Winota (ecco qui l’articolo se volete dare un’occhiata )
DECKLIST
Come funziona il mazzo strutturalmente? Perché ci sono così tante carte in monocopia?
Il mazzo è un midrange creature-based che può comportarsi sia da beatdown deck sia da control, a seconda del matchup in cui siamo coinvolti. Il cuore del mazzo si aggira attorno alle poche carte che si possono trovare in 4x, principalmente Oath of Nissa e Satyr Wayfinder, che aiutano a non saltare i landrop e a scavare nel mazzo cercando di volta in volta quello di cui abbiamo bisogno. Il satiro in particolare ha un compito doppiamente importante perché mettendo carte nel cimitero, ci permette di innescare l’abilita che da il nome al mazzo, DELIRIUM. Una volta in delirio Traverse the Ulvenvald ci aprirà le porte a un’infinità di carte in monocopia che sono nel mazzo solo ed esclusivamente per essere tutorate al momento giusto.
Il mazzo gira quindi intorno al cimitero dove Uro, Titan of Nature’s Wrath è sempre in agguato.
Sultai Delirium è molto flessibile, tutti questi 1x possono essere cambiati a piacimento e ciò lo rende un mazzo secondo me molto affascinante e personalizzabile. Ogni carta presente nel mazzo ricopre molteplici ruoli: ad esempio Scavenging Ooze o Courser of Kruphix sono sia performanti contro aggro poiché guadagnano svariate vite, ma sono anche forti nei matchup più grindy.
Insomma, questo archetipo vuole tirare fuori il massimo dalle creature che gioca: infatti moltissimi dei permanenti presenti nel mazzo hanno degli etb effects, il che rende Yorion, Sky Nomad la ciliegina su questa squisita torta. Se mai avremo un turno morto potremo tranquillamente spenderlo per pescare una carta dalla side e raddoppiare il value di tutti i nostri permanenti.
Una volta raggiunto il perfetto equilibrio tra controllo e pressione il nostro gameplan ci porterà ad annegare il nostro avversario in un mare di minacce impossibili da gestire, dal caro Uro ad un Tireless Tracker immenso o ad un esercito di zombie figli di Kalitas, Traitor of Ghet.
La filosofia generale del mazzo si applica anche alla sideboard, dove carte dall’effetto simile sono di tipi diversi per aumentare la componente delirium. Infatti non abbiamo 3 Leyline of the Void per combattere le strategie dei cimiteri avversari, ma 1 Leyline (enchantment), 1 Soul-Guide Lantern (artifact) e 1 Ashiok, Dream Render (planeswalker), e così via.
Insomma, questo mazzo si adatta ai gusti più disparati quindi invito tutti a dargli una chance, vedrete che vi divertirete!
Quali sono i MU positivi e Negativi?
Essendo un mazzo creature-based, esso è concepito per avere un matchup favorevole con tutti gli aggro: ad un certo punto le creature che giochiamo saranno talmente grosse o fastidiose che le bestie dell’avversario non potranno più penetrare le nostre difese.
Essendo però anche un deck che fa molto vantaggio, un altro matchup positivo è control in quanto le nostre minacce superano di gran lunga i suoi counter o rimozioni. Inoltre, giocando parecchio con il cimitero, non basterà un Supreme Verdict a fermare Uro o Scarab God.
I matchups che invece non vogliamo vedere sono i combo, che se ne fregano del nostro gameplan perché tendenzialmente chiudono prima che noi riusciamo ad ucciderli.
Ricordo comunque che giocando molte carte diverse ci sarà sempre spazio per un 1x a piacimento da tutorare per sbaragliare un avversario ostico che ci aspettiamo.
Hai qualche idea riguardo ad eventuali modifiche con le carte di Zendikar Rising?
Non ho ancora avuto il piacere di testare alcuna carta proveniente dall’ultima espansione ma ho intenzione di provare assolutamente tutte le carte che interagiscono con il nostro cimitero in maniera positiva: Agadeem’s Awakening; Nissa of Shadowed Boughs; Drana, the Last Bloodchief.
Tra queste quella che sono più impaziente di provare è Drana. Infatti è tutorabile di Traverse e ricicla le creature dal cimitero quindi potenzialmente creando un ciclo infinito di “unearthing”.
Poi ho potuto mettere le mani su alcune carte di side interessanti come Confounding Conundrum che ci aiuta molto in un meta di Omnath e di Uro avversari.
A chi consigli questo mazzo?
Consiglio il mazzo agli amanti dei mazzi midrange e interattivi, infatti ci saranno infiniti trigger ed effetti unici, uno su tutti controllare il turno del proprio avversario con Emrakul, the Promised End.
Inoltre è un mazzo personalizzabile e flessibile, quindi sono sicuro che tutti gli amanti del deckbuilding e dell’originalità lo apprezzeranno.
Spero di avervi incuriosito e spero di avervi invogliati a provare questo bellissimo mazzo in questo formato che purtroppo noto non sia molto popolare ma che aspetta solo di essere scoperto da tutti voi! Grazie al gmdm per avermi dato l’occasione di parlarne e buon topdeck a tutti (ma non esagerati mi raccomando, altrimenti l’oppo frigna)
Un saluto da PieGonti e Kovaccione.